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lunedì 29 novembre 2010

MODELLARE IL CERNIT



E' il nome di una pasta da modellare a base plastica (PVC), simile al Pongo ma che indurisce con la cottura con cui assume un aspetto ceramico, dai colori brillanti e vividi che si mantengono nel tempo. E' disponibile in panetti di vari colori mescolabili tra loro . Una volta indurito, si può verniciare, ritagliare, limare, incollare ad altri pezzi.
 
COME SI FA
Conviene iniziare da forme semplici e piccole, tipo frutti o fiori:
 
togliere il panetto dall'involucro e prelevarne un piccolo pezzo
scaldare il pezzo di Cernit tra le mani per qualche momento, per aumentare la malleabilità
dare la forma desiderata, servendosi anche di piccoli utensili come stuzzicadenti, matterelli per ravioli, stecche per la creta, stampini da biscotti 
per aggiungere un pezzetto di altro colore a quanto già creato, scaldare leggermente le parti da unire con le dita e premerle insieme, passando poi con le dita sulle giunture in modo da farle aderire bene
disporre l'oggetto su della carta da forno o direttamente sulla teglia da forno, e cuocere a circa 100 - 120 gradi per alcuni minuti
lasciare raffreddare a temperatura ambiente
verniciare eventualmente con una mano di vernice a spruzzo lucida o satinata

SUGGERIMENTI
Il Cernit è facile e divertente, ma non è atossico come la pasta salata, quindi non fatelo utilizzare ai bambini piccoli. In compenso, le vostre creazioni non rischieranno di sfaldarsi col tempo, ma dureranno inalterate per lunghissimo tempo...

EFFETTI DI COLORE: i colori tendono a scurire con la cottura, quindi tenetene conto quando create sfumature. Mescolando colori anche contrastanti tra loro in maniera parziale e non omogenea, si ottengono striature marmoree di bell'effetto. E' possibile anche sfumare due o più colori, con una tecnica che descrive molto bene Sue Heaser nel suo libro "Come modellare e lavorare il Cernit".

CONSIGLI VARI: nel Cernit lavorato con le mani rimangono le impronte digitali in lievissimo rilievo. Se non desiderate che la cosa accada, dopo aver dato la forma al vostro pezzetto di Cernit, passatelo con un dito inumidito in un po' d'acqua, e cercate di lisciare così la superficie.
Tenete comunque conto che questo materiale, una volta cotto, si può tagliare e limare, e questo può tornare utile per rimediare a qualche piccolo disastro.
I piccoli oggetti in Cernit possono essere incollati ad altri supporti (per esempio, coperchi di vasi per conserva, cornici, scatoline) utilizzando una colla tipo Attak o una colla epossidica a due componenti, da preparare al momento in piccole quantità.

FINITURA: ovviamente dipende dall'oggetto, ma all'occorrenza il Cernit può essere scartavetrato con una carta vetrata a grana fine, bagnandola mentre si procede per non far aderire la polvere, prodotta dallo sfregamento, alla carta vetrata, che perderebbe così efficacia.
L'ultimo passaggio può essere la lucidatura, ottenuta sfregando il pezzo finito e scartavetrato con un panno morbido (insistendo molto) o con una vernice trasparente e lucida all'acqua (quelle a base di solventi non vanno bene, perché non si asciugano mai del tutto sul Cernit restando oleose). 

COTTURA: fate delle prove con palline di Cernit di varie dimensioni, se non siete sicuri delle prestazioni del vostro forno. Pezzi piccoli richiedono pochi minuti di cottura, pezzi grandi qualche minuto in più, ma non esagerate né con la temperatura né con il tempo di permanenza nel forno: correte il rischio di rigonfiamenti o spaccature. Ricorrete al trucco della pallina di stagnola come anima di una pallina di Cernit di grandi dimensioni: alleggerirete il vostro lavoro e cuocerà in minor tempo.

CONSERVAZIONE: il Cernit non utilizzato si conserva a temperatura ambiente o in frigorifero, meglio se in una scatola di latta (alcuni tipi di plastica infatti possono "legarsi" con la componente plastica del Cernit, rovinandolo).
Non teme l'acqua e l'oggetto finito può essere pulito con un panno umido.

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